Antonio il predicatore, così persuasivo e di straordinario talento che, quando entrava in una città, si interrompeva ogni attività e la popolazione accorreva per sentirlo parlare. Un oratore tanto efficace della parola di Cristo che, secondo un’ingenua leggenda, accampatosi un giorno a predicare presso un fiume, lo vide ribollire di spruzzi e increspature: erano migliaia di pesci in branco, radunatisi dentro quell’ansa per ascoltare lui. Questo campione della fede e dell’innocenza (virtù rappresentate dal candido giglio) è anche considerato, nella quotidiana tradizione dei semplici, il Santo a cui rivolgersi per ritrovare le cose perdute: un’attribuzione frutto di assonanze fonetiche, in quanto Padova (la città da lui scelta) in dialetto locale si dice Pave e nel francese “épave” vuol dire “oggetto smarrito”…