La tela del Vaccaro ritrae il Santo in preghiera, ma forse non tutti sanno come mai Antonio, entrato dapprima tra i canonici regolari di Sant’Agostino, passasse poi ad abbracciare l’ideale semplice dei frati francescani. La scelta fu causata da una circostanza drammatica, che richiama alla memoria antiche guerre di religione e moderni martìri della fede. Nel 1220 furon riportate in Portogallo le salme di cinque francescani barbaramente uccisi in Marocco, meta della loro missione in terra musulmana. L’avvenimento luttuoso colpì a tal punto il venticinquenne Fernando (così era stato battezzato alla nascita), da spingerlo a seguire le orme del Santo di Assisi e di approdare sulle sponde africane a predicare il Vangelo come un moderno apostolo.