Nel libro dell’Apocalisse, l’Arcangelo Michele (il cui nome in ebraico significa “Chi come Dio?”) viene descritto alla testa degli angeli fedeli che combattono contro Lucifero e i suoi accoliti ribelli. Da allora fu scelto come patrono dei guerrieri cristiani e dei cristiani militanti, e oggi lo è della polizia italiana. Ali spiegate, cotta di maglia e lancia in pugno, il corazzato celeste ha sotto i piedi Satana in sembianze semiumane, mortalmente colpito. Nell’iconografia cristiana il Santo è ritratto con in mano una bilancia, mentre pesa due anime (una dentro ciascun piatto, una sempre più pesante dell’altra), per stabilirne la ricompensa dopo la morte e il destino finale.