Uno dirimpetto all’altro, ecco i due fondatori del monachesimo a oriente e a occidente. L’egiziano Antonio, a sinistra, è il monaco anziano dalla barba bianca, sotto la tonaca da frate con cappuccio. Iniziatore del monachesimo ascetico orientale, ha un bastone col manico a forma di T, che rappresenta la croce; mentre la campanella è il simbolo usato per scacciare gli spiriti maligni, che per tutta la vita lo tormentarono nel deserto. L’occidentale Girolamo, nato in Dalmazia, ha barba e capelli bianchi, ma veste da cardinale. Il libro ricorda la sua formidabile opera di scrittore contro le eresie, nonché la sua revisione dell’antica traduzione della Bibbia. È uno dei quattro grandi dottori della Chiesa romana.