Al centro di ciascuna anta, entro un’incorniciatura costituita da fasce con serti floreali, sono dipinti su fondo dorato tre putti variamente atteggiati che sostengono un medaglione con le iniziali intrecciate del titolo della chiesa. L’ignoto decoratore mostra, pur se con qualche rudezza anatomica, una conoscenza del repertorio utilizzato nella decorazione degli spazi sacri che tra fine ‘600 – inizio ‘700 vennero a ricoprirsi di stucchi, alternati a decorazioni murali, nelle quali i putti si avviluppavano a racemi, volute, motivi floreali, rivestendo intere pareti, a costituire una variegata cornice che esaltava i dipinti dei pittori di maggior fama quali Paolo de Matteis, Giacomo del Po, Luca Giordano.