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Argentiere napoletano o romano
(ante 1754)

Ostensorio

Argento dorato, oro, zaffiri, ametiste, acquamarine, brillanti, spinelli, cristalli di rocca;
cm 99,5 x 38,5
base cm 20 x 16,5
Prov.: Napoli, Cattedrale

Il grande ostensorio in argento dorato, realizzato in tre parti assemblate a incastro, poggia su una base tronco-piramidale sostenuta da quattro piedi a volute. La ricchissima sfera raggiata con spighe, grappoli d’uva e teste di cherubini in rilievo è impreziosita da un giro di gemme varie, alcune della quali di rimpiazzo, incastonate con montatura “a giorno” sul metallo del fondo. Ancora zaffiri, ametiste e brillanti montati a notte formano la croce apicale fissata con una piattina d’argento e un piccolo perno a vite alla sommità della sfera, e che con tutta probabilità era in origine una croce pettorale cardinalizia aggiunta al pezzo successivamente alla sua realizzazione, per renderlo ulteriormente fastoso.