Michelangelo a Napoli
Il Cristo Ritrovato
Dopo lo straordinario successo delle esposizioni a Roma, Palermo, Trapani e Milano, arriva a Napoli, nel nuovo Museo Diocesano della città, di recente inaugurato, il crocifisso ligneo attribuito all’ancor giovane ma già grande maestro Michelangelo Buonarroti, e recentemente acquisito al patrimonio artistico dello Stato da parte del Ministero per i Beni Culturali.
L’eccezionalità dell’opera è data dalle sue proporzioni perfette, inscrivibili in un cerchio e in un quadrato come il celebre uomo vitruviano, e dalla correttezza anatomica e qualità scultorea che tanto hanno caratterizzato l’arte di Michelangelo giovane. Figura di concezione grandiosa e nobile, vigorosa e insieme delicata, curata nel dettaglio, il “Cristo crocifisso” si impone con la maestà e l’intensità di una scultura monumentale propria della lavorazione michelangiolesca.
Mostrato per la prima volta al pubblico italiano nel 2004 a Firenze in una mostra allestita al Museo Horne, la piccola preziosa scultura era di proprietà di un antiquario torinese, Giancarlo Gallino, che a sua volta l’aveva acquistato da una famiglia fiorentina. Secondo il gruppo di studiosi che lo ha analizzato per oltre dieci anni, l’opera sarebbe stata realizzata intorno al 1495 quando Michelangelo era appena ventenne.
Nel 1492, dopo la scomparsa di Lorenzo il Magnifico, Michelangelo, già impegnato nei suoi studi d’arte, fu ospitato nel convento di Santo Spirito dove, presso l’ospedale, ebbe la possibilità di approfondire la conoscenza delle scienze anatomiche che gli permisero di perfezionare la straordinaria resa plastica delle sue opere.
Periodo Mostra
11 maggio – 12 luglio 2009