L’Apostolo dalla barba scura che diffuse la buona novella in Mesopotamia, India e Asia Minore è uno dei Santi che più hanno ispirato gli artisti. Accolto nel novero ristretto dei dodici discepoli (in quell’occasione Gesù avrebbe detto: “Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità”), fu famoso per la sua facoltà di guarire malati e ossessi. Questo carisma gli ottenne la conversione al Cristianesimo della famiglia reale armena, ma gli inimicò i sacerdoti pagani che brigarono per farlo cadere in disgrazia. Imprigionato e torturato, fu condannato alla cosiddetta “morte persiana”: scuoiato vivo, crocifisso e decapitato. Le spoglie riposano nel suo santuario sull’isola Tiberina a Roma; il cranio è venerato nel Duomo di Francoforte.