Il dipinto raffigura i Santi domenicani nell’atto di ricevere il santo rosario. Con l’estendersi del culto dedicato a lei, Santa Rosa sostituì talvolta Santa Caterina nella raffigurazione tradizionale della Madonna del Rosario, che in un primo tempo era riservata al solo fondatore dell’Ordine dei predicatori. Tela di committenza domenicana, che coniuga aspetti devozionali e retorici con la volontà di proporre schemi compositivi provenienti dalla grande stagione della pittura napoletana della prima metà del XVIII, quest’opera è ascrivibile a uno di quei pittori “minori” che trovano consensi presso una committenza soprattutto di provincia, proponendo un tipo di decorazione generica e ripetitiva nelle soluzioni adottate.