Secondo tradizione San Domenico avrebbe avuto la visione della Vergine del Rosario (e la consegna della coroncina) nel 1210; nella realtà, la preghiera mariana incentrata sui misteri del Cristo si diffuse dopo il 1471. Nella tela, un putto regge un giglio, simbolo della castità del Santo spagnolo; il cane alle sue spalle con in bocca la candela accesa segnala l’assonanza col nome dei frati dell’Ordine (Domini canis = i cani del Signore = domenicani), fedeli all’Onnipotente e capaci di incendiare il mondo grazie alla loro predicazione. Allo stesso Ordine appartenne Rosa da Lima, prima Santa d’America che, poiché in Perù mancavano conventi, si costruì una celletta nell’orto di famiglia e vi si rinchiuse in povertà e penitenza.