Gli ultimi avvenimenti accaduti nei 3 anni trascorsi, pandemia, guerra hanno impattato negativamente sul benessere della società ma in particolare su quelle fasce deboli che già versavano in uno stato di semipovertà.
La Campania è la seconda regione in Italia per numero di ragazzi che hanno lasciato precocemente la scuola. Tra i bambini ed i ragazzi che vivono in condizioni di disagio è elevatissimo il rischio di dispersione scolastica. l’esperienza scolastica viene vissuta dai bambini come frustrante, fonte di vissuti di inadeguatezza, marginalità e di conseguenza i bambini guardano con diffidenza le istituzioni restringendo sempre più i propri orizzonti e limitando così la possibilità di accesso al mercato del lavoro.

Nasce a supporto di questo fenomeno particolarmente radicato nel centro storico di Napoli la necessità di attrarre questi bambini e le relative famiglie verso attività volte all’ inserimento formativo attraverso una scuola di musica quale strumento educativo e rieducativo per i ragazzi del quartiere. Gli stessi verranno intercettati da associazioni accreditate dall’ Arcidiocesi e dalle Parrocchie.
Ancora oggi vi sono purtroppo in città sacche di povertà economica e culturale, ragazzi abbandonati a sé stessi. Sfuggono facilmente all’obbligo scolastico, precludendosi ogni possibilità di inserimento sociale nel futuro. Diventano facile preda della camorra e si adeguano a vivere di espedienti e soprusi fin dall’adolescenza. Nel quartiere mancano centri sociali, strutture sportive e ricreative, istituzioni che si prendano cura dei ragazzi, che si affianchino nella loro crescita e ne stimolino le tante potenzialità inespresse. Presso la Chiesa Santa Maria della Colonna in via dei Tribunali.

La Fondazione Fare Chiesa e Città si è occupata di riaprire questo gioiello di grande valore storico artistico, ex antico conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, seguendo i restauri, acquistando tutti gli strumenti musicali, dedicando aree multimediali al primo piano da mettere a disposizione dei potenziali alunni della scuola di musica ed oggi ne detiene la gestione.
Sappiamo che Da sempre la musica ha svolto un ruolo fondamentale nell’educazione. Grandi filosofi e pensatori come Aristotele, Socrate e Pitagora ne hanno evidenziato funzioni e potenzialità. Gli antichi Conservatori nella Napoli del Seicento se ne avvalsero in larga misura per formare generazioni di ragazzi indigenti, destinati a vivere sulla strada.
Può sembrare strano oggi, ma nel Seicento fare il musicista era uno dei mestieri più sicuri per un giovane, soprattutto a Napoli: la città aveva 400 mila abitanti ma anche 500 chiese cappelle e confraternite che cercavano i migliori musicisti per distinguersi nelle cerimonie pubbliche.

A fronte di quanto premesso la Fondazione Fare Chiesa e Città si è impegnata a finanziare anche il budget per i maestri di musica. La Vs partecipazione al Galà di beneficenza sarà preziosa al fine di ottenere quanto più risorse possibili e consentire a più bambini di accedere alla scuola.

Laboratori di arte, scultura da far guidare ad artisti che si sono distinti sul nostro territorio. Attività atte ad accompagnarli nella sana crescita ed indirizzarli verso il mercato del lavoro. La sede ha la Chiesa che sarà fruibile turisticamente, la stessa oltre ad essere un sito di grande valore storico artistico è stata dotata di realtà immersiva. Ovviamente questi bambini potranno più facilmente avvicinarsi all’ arte e diventarne parte attiva.

Grazie alla Fondazione Fare Chiesa e Città e grazie al buon cuore dei cittadini partecipanti al Galà e delle Istituzioni che si potrà riaprire dopo secoli una scuola di musica tra le più antiche di Napoli , si potrà valorizzare il capitale umano,
intercettare i bambini per incentivare la frequenza scolastica.