Provenienti dallo stesso servizio da tavola, finemente realizzato in argento dorato, ecco qui esposti altri sette pezzi: 4 piatti da coltello, 2 alzatine e un elegante vassoietto per le ampolline dell’olio e dell’aceto. Il cardinale Antonino Sersale, nativo di Sorrento, amante del bello e sensibile all’arte, fu mecenate sensibile e generoso. Gli arredi della sua mensa li commissionò al valente Giacinto Buonacquisto, apprezzato artigiano e fine cesellatore, autore di oggetti quotidiani per aristocratici (scaldini, brocche, servizi da tavola…) così come di preziosi arredi liturgici (brocche, calici, ostensori…). Tanto valente e apprezzato da rivestire a più riprese (1741, 1748, 1754) l’incarico corporativo ufficiale di console, carica massima della nobile e antica “Arte degli Argentieri”.