Se non fosse stato ferito a una gamba durante l’assedio francese di Pamplona (impiegò la convalescenza a leggere le Vite dei Santi), il bellicoso cavaliere basco Iñigo Lopez de Loyola non avrebbe mai immaginato di passare dalle fila del re di Spagna a quelle del Cristo. Eppure, convertitosi, gli dedicò un nuovo ordine chiamato Compagnia di Gesù. È evidente che il quadro è stato ingrandito per adattarlo a una cona, utilizzando ritagli di una tela che ha tracce di pittura rossa e appartiene ad altro dipinto; forse, nella stessa occasione, il restauratore ha grossolanamente ripassato varie parti, come la firma stessa del pittore per renderla più evidente, rinforzando con la medesima tinta anche le pieghe del manto del Santo.