Una viva devozione popolare ha sempre circondato il Santo fondatore degli Oratoriani, stabilitisi a Napoli sin dal 1586. La città rispose con grande favore all’attività pastorale della giovane congregazione, improntata a grande apertura nei confronti delle diverse classi sociali. Tra le testimonianze del culto verso San Filippo, si ricorda che nel 1638 i napoletani tentarono di procurarsi a ogni costo le reliquie del suo corpo incontrando però l’acerrima opposizione dei fedeli romani. In questo dipinto si ripropone l’immagine estatica del Santo, che viveva esperienze mistiche di altissima intensità e più volte venne visto sospeso in aria, collocandolo in immediato rapporto con la Vergine che spesso gli era apparsa durante la Santa Messa.