Dottore della Chiesa e taumaturgo, il frate amico e seguace di San Francesco nacque a Lisbona, ma è universalmente noto come Sant’Antonio da Padova. Della città veneta, dove morì, è il patrono, ma è anche compatrono di Napoli sin dal 1667. Nel dipinto ha in braccio il Bambino Gesù che, secondo tradizione, gli apparve insieme alla Vergine durante una visione, nella sua cella. Attributi del Santo dal dolcissimo sembiante, ricordato per la sua vasta erudizione e per l’abilità carismatica nel predicare (alla sua morte gli venne mozzata la lingua e la reliquia è ancor oggi conservata nella basilica a lui dedicata), sono anche il saio bruno dell’Ordine, il giglio bianco (simbolo di virginea castità) e il libro (cultura e sapienza)..